Khiva è una delle antiche città di Khorezm ed è un gioiello incomparabile dell’architettura medievale orientale. Si trova su una pianura a 30 km a sud dell’attuale città di Urganch.

Secondo la leggenda, la città di Khiva fu fondata da Sem, figlio del profeta Noe. Poiché la città si trovava sulla rotta delle carovane, spesso vi soggiornavano i mercanti. I carovanieri che sono scesi in città e si sono goduti la acqua del suo pozzo hanno detto “ehi-whoah” sorpresi. Interpretando questo a modo loro, i residenti locali iniziarono a chiamare la città “Hei-voh”, “Khaiva”, “Khivak”.

Uno dei cronisti dell’epoca, Al-Istakhri (930), inserì la città di Khiva nell’elenco delle 30 città più grandi del suo tempo.

La Storia di Khiva

La città ha visto il passaggio di molte dinastie e dominazioni. All’inizio, cadeva sotto l’influenza dell’Impero persiano, seguito dalla conquista da parte dei Greci sotto Alessandro Magno. Nel tempo, è stata dominata anche dai Selgiuchidi. Inoltre ci sono stati i Timuridi. L’Impero mongolo guidato da Gengis Khan, che ha lasciato una marcata impronta culturale e architettonica.

Durante il suo periodo d’oro nel XVI e XVII secolo, Khiva divenne il centro dell’Impero dei Khan (Xon, Hon) di Khiva. Fu un regno che ha prosperato malgrado l’ambiente rigoroso del deserto circostante. La città era un crocevia di culture, accogliendo mercanti, artigiani e studiosi da diverse parti del mondo. Questo ha conferito a Khiva una ricchezza culturale unica. La potete vedere ancora oggi nelle sue spettacolari costruzioni architettoniche e nelle mura ben conservate.

All’inizio del XIX secolo il khanato di Khiva fu occupato dai khan della dinastia Kunghirat e governò fino al 1920.

Nel XIX secolo, la città si espanse, era composta da due parti, cioè Ichan Qala shahristan (città interna) e Deshon Qala rabat (città esterna). C’erano dozzine di villaggi intorno alla città.

Visita a Khiva. Che cosa vedere?

Il 12 dicembre 1990, la città di Khiva è stata registrata come il primo sito patrimonio mondiale dell’UNESCO in Asia centrale.

La Riserva-Museo statale di Khiva “Ichan-Kal’a” è uno dei musei più vecchi dell’Uzbekistan. Nel territorio della riserva ci sono 54 antichi monumenti storici, 360 case e 2600 abitanti.

L’espansione del turismo è stata accompagnata dallo sviluppo di infrastrutture moderne, attentamente progettate per preservare l’integrità storica della città. Ad esempio, i visitatori possono ora godere di alloggi confortevoli che rispettano il design tradizionale, mescolandosi armoniosamente con l’ambiente circostante.

Le principali attrattive di Khiva includono l’Ichan-Qala, un’antica cittadella che ospita edifici storici ben conservati, tra cui la maestosa Madrasa di Muhammad Amin Khan e il Minareto Kalta Minor. Altri punti di interesse sono il Mausoleo di Pahlavon Mahmud, noto per le sue intricate piastrelle, e il Palazzo Tosh Hovli, una residenza reale decorata con squisiti mosaici. Questi siti offrono ai turisti un tuffo nel passato, permettendo loro di esplorare l’imponente storia e cultura locale.

Curiosità e Leggende

Khiva è ricca di storie e leggende che aggiungono un fascino mistico alla città. Una delle più celebri è quella legata alla Torre Kalta Minor. La torre fu iniziata dal Khan Muhammad Amin ma non venne mai completata. La leggenda narra che il Khan intendeva farla talmente alta da essere visibile da Bukhara, ma il progetto fu abbandonato alla sua morte.

Durante la visita ai luoghi sacri e agli eventi culturali, è importante rispettare alcune norme comportamentali. Ad esempio, è consuetudine togliersi le scarpe prima di entrare in una moschea e vestirsi in modo appropriato. Si consiglia di chiedere sempre il permesso prima di scattare fotografie, soprattutto nei luoghi di culto e durante le cerimonie.

khiva

Come Rispetto nei Luoghi Sacri

Per garantire un viaggio piacevole e rispettoso, è essenziale adattarsi alle usanze locali. Tra gli aspetti fondamentali, ricordiamo l’importanza di non mostrare gesti bruschi e mantenere un atteggiamento rispettoso nei confronti delle tradizioni islamiche. Durante le visite a Khiva, sarete accolti con calore e ospitalità, e seguire queste semplici direttive vi aiuterà a godere appieno di ogni momento trascorso in questa incantevole città.

Consigli di Viaggio e Curiosità

Viaggiare a Khiva in Uzbekistan, “il museo sotto al cielo aperto”, richiede una pianificazione attenta per massimizzare l’esperienza. Per quanto riguarda l’alloggio, si raccomanda di soggiornare nei numerosi hotel boutique situati all’interno delle mura della città vecchia (Itchan Kala). Questi alloggi spesso offrono un’autentica atmosfera uzbeka con interni decorati tradizionalmente, permettendo ai visitatori di immergersi completamente nella storia e nella cultura di Khiva.

La cucina locale è una delle esperienze da non perdere. Consigliamo di assaggiare piatti tradizionali come il plov, una combinazione di riso, carne e verdure, e il lagman, una zuppa di noodles fatta in casa. Alcuni dei ristoranti più rinomati includono il Terrassa Café e il Mirza Boshi, dove potete sperimentare vere delizie locali.

Per chi cerca souvenir autentici, il bazar di Khiva è il luogo ideale. Qui potete trovare tappeti fatti a mano, ceramiche finemente decorate e scialli di seta. È anche un’ottima occasione per osservare gli artigiani locali al lavoro e capire meglio le tecniche tradizionali che si tramandano da generazioni.

Tour 10 giorni in Uzbekistan

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